Padova, sortilegio malefico,
teorema privo di enunciato,
e dalle conclusioni parziali
e perennemente posposte.
Ma erba ed arbusti lussureggiano
nei canali tra presente e memoria,
nei ritagli di tempo –
quasi amanti clandestini in libertà provvisoria –
le parole e gli occhi raccontano bene.
Forse un anello si chiude,
forse vale un rintocco sereno.
Intanto camminiamo,
la luce non si spegne.
(Padova 15 agosto 2014 / Rovereto 12-14 ottobre 2014) – Molti anni dopo, ancora quella città respira profondamente….