…sotto le mie suole spaccate dall’asfalto aggrumato che a volte prendo a calci, s’annida la misura del tempo di quando vuoi fare cose enormi e poi lasci scorrere un’ora alla volta, tanto dentro di te immagini che tempo ne resta ancora tanto, e ti anneghi nell’attesa e nella paura di non essere all’altezza, di fallire, e fallisci mentre lasci scorrere il tempo senza che nulla accada di quel che vuoi e sogni….
(Piccolo estratto da “Chiamami Johnny – 2018 – dedicata a S.G., che queste righe a suo tempo ha colto come affini alla sua anima (o di essa turbatrici), e di questo sempre la ringraziamo)