LA NOTTE E IL LAGO

L’opaco della notte,
dimora dell’attesa.
Squassante il silenzio,
monologo nelle fessure
tra pertugio e vento.

Ne sfugge il sentimento
sull’anonimo triangolo,
la scia dei rimpianti il suo lascito,
il suo indifferente addio.

(San Vito di Passignano – PG – luglio 2022)

Piccolo estratto

…sotto le mie suole spaccate dall’asfalto aggrumato che a volte prendo a calci, s’annida la misura del tempo di quando vuoi fare cose enormi e poi lasci scorrere un’ora alla volta, tanto dentro di te immagini che tempo ne resta ancora tanto, e ti anneghi nell’attesa e nella paura di non essere all’altezza, di fallire, e fallisci mentre lasci scorrere il tempo senza che nulla accada di quel che vuoi e sogni….

(Piccolo estratto da “Chiamami Johnny – 2018 – dedicata a S.G., che queste righe a suo tempo ha colto come affini alla sua anima (o di essa turbatrici), e di questo sempre la ringraziamo)