(La chiusa)

Forse si scherzava, ricordi?,
accoccolati sui talloni nella polvere,
o a margine di piazza, spiaggia, greto di fiume,
occhi spersi al cielo
e mani frenetiche a frugare futuro,
fingendo biglie o erba.
Sento l’eco del rombo
mentre i passi si svelenano uno sull’altro,
e ignoro se sia grandine
o solo illusione di cambiamento
ciò che mi aspetta al varco.

Millefoglie al cioccolato senza panna.

Tutte le pagine sono lette e strappate,
cambiare vale lacerare l’anima senza sangue.

Ci abbatterete uno ad uno
ma le parole nuove
troveranno il prossimo miglio di strada.

(Rovereto, settembre 2015)

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