Lune

Ho incontrato una ragazza lungo il fiume
rincorreva il suo cielo da troppe lune
mi disse “Non vedi
anche oggi fa freddo
la neve si posa addosso al mio tetto”:
le presi una mano
e scappò via lontano
avrei preferito amarla più piano.

Accanto alla notte dormiva un barbone
stringeva i suoi sogni fra molte persone
la barba era lunga
le scarpe bucate
le stelle sembrava le avesse fermate,
non so come avvenne
gli chiesi perdono
un giorno anche lui era stato qualcuno.

Bruciando orizzonti di carta stagnola
lì sotto il lampione il suo nome era Lola,
guardava il canale
pensava alla gente
ed un giorno decise che non c’era più niente,
si tolse le scarpe
pregò troppo in fretta
lì sotto il lampione c’è la sua borsetta.

Le luci impazzite si spensero piano
lasciò la chitarra guardando lontano
mi chiesi ad un tratto
che cosa voleva
perché nel silenzio la sua voce piangeva,
non credo sia vero
ma è qui sul mio viso
finito il concerto nel buio si è ucciso.

Ho incontrato una ragazza lungo il fiume
rincorreva il suo cielo da troppe lune
mi disse “Non credi
che il mondo sia bello?
Ci vivo da tanto però è sempre quello”,
le presi una mano
mi strinse più forte
andammo in silenzio incontro alla morte.

(Padova, marzo 1985)